di e con Sara Sguotti
consulenza musicale Spartaco Cortesi
direzione tecnica Mattia Bagnoli
occhio esterno Elena Giannotti, Sa.Ni. Nicola Cisternino
con il supporto di Atelier delle Arti, Cie Twain, Armunia
Parte del Network Anticorpi XL
SPACE ODDITY è una performance che nasce per il pubblico.
Vive della relazione con lo spazio, il tempo e le persone che decidono
di esporsi.
È movimento e si ispira a tutto quello che è il contorno creando infinite relazioni, partendo dall’estetica del luogo e arrivando all’intimo dell’individuo, legando ciò che è lontano con ciò che è vicino, creando connessioni invisibili che vivono soltanto dell’immaginazione del io.
È permessa grazie allo studio del luogo ed è limitata da un tempo che io chiamo “i cinque minuti di gloria della solitudine”, questo è dettato da
una clessidra che determinerà il crearsi e lo svanire delle relazioni.
Il necessario atteggiamento è la sincerità.
SARA SGUOTTI
Danzautrice e studente dell’Accademia di belle arti di Firenze. Inizia la sua personale ricerca, spinta dalla volontà di creare e performare altro rispetto a ciò che il mondo della danza le propone. Collabora con coreografi internazionali tra i quali Virgilio Sieni, Anton Lachky, Cristina Kistal Rizzo, Simona Bertozzi, Damien Jalet, Roberto Magro, Company Blu. Nel 2016 dà inizio insieme a Nicola Simone Cisternino al progetto Sa.Ni. Il suo primo lavoro, S. rituale (versione duetto) \ S.solo (versione solo), debutta al Festival RomaEuropa nel 2018. Negli ultimi anni ha iniziato a lavorare sulla tematica del rapporto con il pubblico con Space Oddity. Nel 2019 collabora con Jari Boldrini alla ultima creazione di Nicola Simone Cisternino:
Sobotta, atlante di anatomia umana.
di e con Sara Sguotti
consulenza musicale Spartaco Cortesi
direzione tecnica Mattia Bagnoli
occhio esterno Elena Giannotti, Sa.Ni. Nicola Cisternino
con il supporto di Atelier delle Arti, Cie Twain, Armunia
Parte del Network Anticorpi XL
SPACE ODDITY è una performance che nasce per il pubblico.
Vive della relazione con lo spazio, il tempo e le persone che decidono
di esporsi.
È movimento e si ispira a tutto quello che è il contorno creando infinite relazioni, partendo dall’estetica del luogo e arrivando all’intimo dell’individuo, legando ciò che è lontano con ciò che è vicino, creando connessioni invisibili che vivono soltanto dell’immaginazione del io.
È permessa grazie allo studio del luogo ed è limitata da un tempo che io chiamo “i cinque minuti di gloria della solitudine”, questo è dettato da
una clessidra che determinerà il crearsi e lo svanire delle relazioni.
Il necessario atteggiamento è la sincerità.
SARA SGUOTTI
Danzautrice e studente dell’Accademia di belle arti di Firenze. Inizia la sua personale ricerca, spinta dalla volontà di creare e performare altro rispetto a ciò che il mondo della danza le propone. Collabora con coreografi internazionali tra i quali Virgilio Sieni, Anton Lachky, Cristina Kistal Rizzo, Simona Bertozzi, Damien Jalet, Roberto Magro, Company Blu. Nel 2016 dà inizio insieme a Nicola Simone Cisternino al progetto Sa.Ni. Il suo primo lavoro, S. rituale (versione duetto) \ S.solo (versione solo), debutta al Festival RomaEuropa nel 2018. Negli ultimi anni ha iniziato a lavorare sulla tematica del rapporto con il pubblico con Space Oddity. Nel 2019 collabora con Jari Boldrini alla ultima creazione di Nicola Simone Cisternino:
Sobotta, atlante di anatomia umana.