creazione Luca Brinchi, Karima 2G, Irene Russolillo
performance Luca Brinchi, Antoine Danfa, Karima 2G, Irene Russolillo, Mapathe Sakho, Ilyes Triki
musica live Karima 2G
luci Luca Brinchi, Daniele Davino
costumi Marta Genovese
ideato nell’ambito di CRISOL - creative processes. Un progetto di internazionalizzazione dei processi creativi finanziato nell’ambito del programma Boarding Pass Plus 2019 promosso dal MiC - Ministero della Cultura
produzione Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Gruppo Nanou, Spellbound Associazione
con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Danza Urbana, Menhir Dance Company / Talos Festival – Ruvo di Puglia
residenze Centre Culturel Blaise Senghor (Dakar), Compagnie 5me Dimension (Dakar), MADA Théâtre (Tataouine), PARC Performing Arts Research Centre (Firenze)
in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Dakar, Istituto Italiano di Cultura di Tunisi
IN COLLABORAZIONE CON ATCL
«Lasciateci arrivare in quel posto in mezzo ai nostri sogni,
dove tutte le luci sono nostre.
Facciamo sì che la nostra voce sia il nostro cibo.
Possano i nostri pensieri essere muscolosi. Lasciateci arrancare nel nostro mare».
(estratto tradotto e reinterpretato, a partire dalla poesia "Refusing Eurydice" di Ladan Osman in Exiles of Eden, Coffee House Press 2019)
Si aprono crepe nelle lingue a parlare di Africa ed Europa, di corpi-territori e di confini che opprimono. Si prova a condividere sogni e desideri. E un senso di estraneità. Si vorrebbero vedere i propri diritti riconosciuti e liberarsi dai propri fantasmi. Sulla terra, nel mare, in mezzo alle altre creature, una nuova comunità emerge dal suo stato di invisibilità. E intraprende una lotta che è un discorso e un viaggio, in cui l'ambiente muta per consunzione e sfocatura. I margini dei ritratti dei singoli si dissolvono. Emerge un organismo più ampio che si insinua tra i differenti paesaggi. Si sfumano i confini dall'uno al molteplice mentre l'ambiente si lascia attraversare, squarciare e acidificare.
Luca Brinchi / Karima 2G / Irene Russolillo
L'artista visivo e regista teatrale romano Luca Brinchi (co-fondatore del collettivo SANTASANGRE, ha collaborato con Jan Fabre, Sang Jjijia, Jayachandran Palazhy, Massimo Popolizio, Federico Tiezzi, Mp5 e Daniele Spanò), la cantante e beatmaker italiana di origine liberiana Karima 2G (aka Anna Maria Gehnyei, ha collaborato con Network M2o, History Channel, Al Jazeera, Amnesty International) e la performer e coreografa pugliese Irene Russolillo (Premio Equilibrio 2014, Premio Masdanza 2014 come migliore performer, Premio Prospettiva Danza 2015, CROSS Award 2019) si incontrano nel 2020 a Roma, città in cui i tre hanno la propria base. In If there is no sun iconvergono le esperienze e le visioni di questi tre artisti che qui si mettono in gioco insieme per la prima volta.
creazione Luca Brinchi, Karima 2G, Irene Russolillo
performance Luca Brinchi, Antoine Danfa, Karima 2G, Irene Russolillo, Mapathe Sakho, Ilyes Triki
musica live Karima 2G
luci Luca Brinchi, Daniele Davino
costumi Marta Genovese
ideato nell’ambito di CRISOL - creative processes. Un progetto di internazionalizzazione dei processi creativi finanziato nell’ambito del programma Boarding Pass Plus 2019 promosso dal MiC - Ministero della Cultura
produzione Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Gruppo Nanou, Spellbound Associazione
con il sostegno di Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Danza Urbana, Menhir Dance Company / Talos Festival – Ruvo di Puglia
residenze Centre Culturel Blaise Senghor (Dakar), Compagnie 5me Dimension (Dakar), MADA Théâtre (Tataouine), PARC Performing Arts Research Centre (Firenze)
in collaborazione con Istituto Italiano di Cultura di Dakar, Istituto Italiano di Cultura di Tunisi
IN COLLABORAZIONE CON ATCL
«Lasciateci arrivare in quel posto in mezzo ai nostri sogni,
dove tutte le luci sono nostre.
Facciamo sì che la nostra voce sia il nostro cibo.
Possano i nostri pensieri essere muscolosi. Lasciateci arrancare nel nostro mare».
(estratto tradotto e reinterpretato, a partire dalla poesia "Refusing Eurydice" di Ladan Osman in Exiles of Eden, Coffee House Press 2019)
Si aprono crepe nelle lingue a parlare di Africa ed Europa, di corpi-territori e di confini che opprimono. Si prova a condividere sogni e desideri. E un senso di estraneità. Si vorrebbero vedere i propri diritti riconosciuti e liberarsi dai propri fantasmi. Sulla terra, nel mare, in mezzo alle altre creature, una nuova comunità emerge dal suo stato di invisibilità. E intraprende una lotta che è un discorso e un viaggio, in cui l'ambiente muta per consunzione e sfocatura. I margini dei ritratti dei singoli si dissolvono. Emerge un organismo più ampio che si insinua tra i differenti paesaggi. Si sfumano i confini dall'uno al molteplice mentre l'ambiente si lascia attraversare, squarciare e acidificare.
Luca Brinchi / Karima 2G / Irene Russolillo
L'artista visivo e regista teatrale romano Luca Brinchi (co-fondatore del collettivo SANTASANGRE, ha collaborato con Jan Fabre, Sang Jjijia, Jayachandran Palazhy, Massimo Popolizio, Federico Tiezzi, Mp5 e Daniele Spanò), la cantante e beatmaker italiana di origine liberiana Karima 2G (aka Anna Maria Gehnyei, ha collaborato con Network M2o, History Channel, Al Jazeera, Amnesty International) e la performer e coreografa pugliese Irene Russolillo (Premio Equilibrio 2014, Premio Masdanza 2014 come migliore performer, Premio Prospettiva Danza 2015, CROSS Award 2019) si incontrano nel 2020 a Roma, città in cui i tre hanno la propria base. In If there is no sun iconvergono le esperienze e le visioni di questi tre artisti che qui si mettono in gioco insieme per la prima volta.