In risposta all’urgenza diffusa di una ripartenza, sentiamo la necessità di indagare questo tempo extra-ordinario che abbiamo vissuto. Vogliamo fermarci e chiederci se e come sia cambiata la percezione del nostro corpo. Studieremo delle strategie di apertura di questi interrogativi alla comunità che ci ospita: immaginiamo un questionario che ci permetta di raccogliere dati da elaborare e condividere. Scegliamo l’approccio scientifico per questioni apparentemente indefinibili e non misurabili. Questa la prima fase di un’indagine il cui possibile esito sarà la costruzione di percorsi esperienziali, in cui le tematiche affrontate inizialmente come dati da raccogliere, prenderanno corpo diventando azione.
Anna Basti e Chiara Caimmi incrociano i loro percorsi artistici nel 2012, collaborando come performers allo spettacolo Displace della compagnia Muta Imago. Dal 2016 cominciano a lavorare insieme, accomunate dal desiderio di indagare la realtà attraverso il corpo. Il loro approccio alla scena è informato dalla contaminazione dei vari linguaggi che hanno singolarmente attraversato, con l’obiettivo di porre il corpo in situazioni concrete in cui possa agire e reagire, emancipato da qualunque obbligo rappresentativo fine a se stesso. I loro lavori sono stati ospitati in residenza presso Macao_Milano, ex Asilo Filangieri_Napoli, DAS Bologna, Carrozzerie Not_Roma, Inteatro Festival Polverigi, Centrale Fies e KOMM TANZ/Teatro Cartiera residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni. La performance UNLOCK vedrà il suo debutto all’interno del Festival Ipercorpo 2020.
In risposta all’urgenza diffusa di una ripartenza, sentiamo la necessità di indagare questo tempo extra-ordinario che abbiamo vissuto. Vogliamo fermarci e chiederci se e come sia cambiata la percezione del nostro corpo. Studieremo delle strategie di apertura di questi interrogativi alla comunità che ci ospita: immaginiamo un questionario che ci permetta di raccogliere dati da elaborare e condividere. Scegliamo l’approccio scientifico per questioni apparentemente indefinibili e non misurabili. Questa la prima fase di un’indagine il cui possibile esito sarà la costruzione di percorsi esperienziali, in cui le tematiche affrontate inizialmente come dati da raccogliere, prenderanno corpo diventando azione.
Anna Basti e Chiara Caimmi incrociano i loro percorsi artistici nel 2012, collaborando come performers allo spettacolo Displace della compagnia Muta Imago. Dal 2016 cominciano a lavorare insieme, accomunate dal desiderio di indagare la realtà attraverso il corpo. Il loro approccio alla scena è informato dalla contaminazione dei vari linguaggi che hanno singolarmente attraversato, con l’obiettivo di porre il corpo in situazioni concrete in cui possa agire e reagire, emancipato da qualunque obbligo rappresentativo fine a se stesso. I loro lavori sono stati ospitati in residenza presso Macao_Milano, ex Asilo Filangieri_Napoli, DAS Bologna, Carrozzerie Not_Roma, Inteatro Festival Polverigi, Centrale Fies e KOMM TANZ/Teatro Cartiera residenze Compagnia Abbondanza/Bertoni. La performance UNLOCK vedrà il suo debutto all’interno del Festival Ipercorpo 2020.