intervengono Elisa Casseri, Maria Genovese, Claudio Morici, Valeria Vannucci
Il teatro e la danza soffrono di una sorta di autoreferenzialità, quando parlano di loro stessi, che li relegano ai margini del dibattito culturale. Il racconto della scena, sui giornali, è quasi sempre un racconto di "spettacolo", fatto di anticipazioni e recensioni, quasi mai un approfondimento intellettuale che possa essere letto per capire il nostro presente, come avviene invece pergli articoli che parlano di libri o di cinema. La colpa è in parte del disinteresse dei media per la scena contemporanea ma, in parte, anche dell'abitudine di danza e teatro nell'usare un linguaggio per iniziati. Abbiamo deciso così di invitare una scrittrice e uno scrittore Elisa Casseri Claudio Morici, digiuni di danza, a seguire le due giornate del festival, del 17 e 18 ottobre e raccontarle con il loro linguaggio, per poi mettere i risultati a confronto con la lingua della critica specialistica (Maria Genovese e Valeria Vannucci) durante un incontro in streaming. L'obiettivo è quello di capire, dal confronto con sguardi curiosi e penne attente, se i linguaggi si possono ibridare per rendere il racconto della danza accessibile anche a chi non ne conosce ancora i linguaggi, senza per questo perdere di intensità. A Graziano Graziani sarà affidato il compito di estrarre un lemmario dalla discussione, isolare le parole più luminose e quelle più oscure tra quelle usate da critici e scrittori, e di rimetterle al centro della discussione, per fare un'analisi condivisa del linguaggio che usiamo.
Graziano Graziani
Scrittore, giornalista e critico teatrale. E' tra i conduttori di Fahrenheit, a Rai Radio 3, dove collabora anche con Pantagruel e la trasmissione di radio-documentari Tre Soldi. Documentarista in ambito teatrale, ha collaboratocon Rai 5 per le relizzazione di interviste e per l'agenda culturale di Rai Cultura. Ha lavorato come redattore con varie testate – come Carta, La Differenza, I Quaderni del Teatro di Roma – e collaborato con molte altre (Lo Straniero, Internazionale.it, Frigidaire). Al momento scrive per Il Tascabile, rivista on-line di Treccani, e Minima&Moralia, il blog nato attorno alla casa editrice Minimum Fax. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Taccuino delle piccole occupazioni (2020) l'Atlante delle Micronazioni (Quodlibet, 2015) e il romanzo Esperia (Gaffi, 2008) e curato saggi e testi in ambito teatrale con le case editrici Titivillus, Editoria§Spettacolo, Cue Press. Cura un blog intitolato Stati d'Eccezione.
Danila Blasi
Lighting designer, si occupa di organizzazione e curatela di eventi di danza contemporanea. Responsabile del settore danza dell’associazione Rosa Shocking, è codirettrice artistica, insieme a Ricky Bonavita, del Festival Tendance, sostenuto dal MIBACT e dalla Regione Lazio. È direttrice organizzativa del festival Conformazioni di Palermo, con la direzione artistica di Giuseppe Muscarello. È stata tra i soci fondatori di CORE (coordinamento della danzacontemporanea del Lazio) di cui è anche stata presidente, fino allo scioglimento dell’associazione. Per CORE è stata direttrice organizzativa di “Attacchi di Core” (progetto finanziato dalla Provincia di Roma) e delle tre edizioni di Officina COREografica (finanziate dalla Regione Lazio e dal Mibact). È direttore generale di PinDoc, associazione di produzione danza sostenuta dal Mibact e dalla Regione Siciliana. Si occupa da anni di politiche della danza ed è stata dal 2017 al 2019 membro della Consulta dello Spettacolo dal Vivo presso il Mibact. Nel 2012 è stata eletta presidente Aidap, il comparto che riunisce le imprese di produzione danza in Federvivo/Agis. Dal 2019 è vicepresidente Aidap e membro dell’Ufficio di Presidenza Federvivo/Agis in qualità di rappresentante del settore danza.
intervengono Elisa Casseri, Maria Genovese, Claudio Morici, Valeria Vannucci
Il teatro e la danza soffrono di una sorta di autoreferenzialità, quando parlano di loro stessi, che li relegano ai margini del dibattito culturale. Il racconto della scena, sui giornali, è quasi sempre un racconto di "spettacolo", fatto di anticipazioni e recensioni, quasi mai un approfondimento intellettuale che possa essere letto per capire il nostro presente, come avviene invece pergli articoli che parlano di libri o di cinema. La colpa è in parte del disinteresse dei media per la scena contemporanea ma, in parte, anche dell'abitudine di danza e teatro nell'usare un linguaggio per iniziati. Abbiamo deciso così di invitare una scrittrice e uno scrittore Elisa Casseri Claudio Morici, digiuni di danza, a seguire le due giornate del festival, del 17 e 18 ottobre e raccontarle con il loro linguaggio, per poi mettere i risultati a confronto con la lingua della critica specialistica (Maria Genovese e Valeria Vannucci) durante un incontro in streaming. L'obiettivo è quello di capire, dal confronto con sguardi curiosi e penne attente, se i linguaggi si possono ibridare per rendere il racconto della danza accessibile anche a chi non ne conosce ancora i linguaggi, senza per questo perdere di intensità. A Graziano Graziani sarà affidato il compito di estrarre un lemmario dalla discussione, isolare le parole più luminose e quelle più oscure tra quelle usate da critici e scrittori, e di rimetterle al centro della discussione, per fare un'analisi condivisa del linguaggio che usiamo.
Graziano Graziani
Scrittore, giornalista e critico teatrale. E' tra i conduttori di Fahrenheit, a Rai Radio 3, dove collabora anche con Pantagruel e la trasmissione di radio-documentari Tre Soldi. Documentarista in ambito teatrale, ha collaboratocon Rai 5 per le relizzazione di interviste e per l'agenda culturale di Rai Cultura. Ha lavorato come redattore con varie testate – come Carta, La Differenza, I Quaderni del Teatro di Roma – e collaborato con molte altre (Lo Straniero, Internazionale.it, Frigidaire). Al momento scrive per Il Tascabile, rivista on-line di Treccani, e Minima&Moralia, il blog nato attorno alla casa editrice Minimum Fax. Ha pubblicato diversi libri, tra cui Taccuino delle piccole occupazioni (2020) l'Atlante delle Micronazioni (Quodlibet, 2015) e il romanzo Esperia (Gaffi, 2008) e curato saggi e testi in ambito teatrale con le case editrici Titivillus, Editoria§Spettacolo, Cue Press. Cura un blog intitolato Stati d'Eccezione.
Danila Blasi
Lighting designer, si occupa di organizzazione e curatela di eventi di danza contemporanea. Responsabile del settore danza dell’associazione Rosa Shocking, è codirettrice artistica, insieme a Ricky Bonavita, del Festival Tendance, sostenuto dal MIBACT e dalla Regione Lazio. È direttrice organizzativa del festival Conformazioni di Palermo, con la direzione artistica di Giuseppe Muscarello. È stata tra i soci fondatori di CORE (coordinamento della danzacontemporanea del Lazio) di cui è anche stata presidente, fino allo scioglimento dell’associazione. Per CORE è stata direttrice organizzativa di “Attacchi di Core” (progetto finanziato dalla Provincia di Roma) e delle tre edizioni di Officina COREografica (finanziate dalla Regione Lazio e dal Mibact). È direttore generale di PinDoc, associazione di produzione danza sostenuta dal Mibact e dalla Regione Siciliana. Si occupa da anni di politiche della danza ed è stata dal 2017 al 2019 membro della Consulta dello Spettacolo dal Vivo presso il Mibact. Nel 2012 è stata eletta presidente Aidap, il comparto che riunisce le imprese di produzione danza in Federvivo/Agis. Dal 2019 è vicepresidente Aidap e membro dell’Ufficio di Presidenza Federvivo/Agis in qualità di rappresentante del settore danza.