concetto, coreografia e messa in scena Alessandro Bernardeschi in collaborazione con Mauro Paccagnella interpreti Alessandro Bernardeschi, Antonio Montanile & Lisa Gunstone disegno luci e regia générale Simon Stenmans musiche Eric Ronsse in collaborazione con Alessandro Bernardeschi consulenza video Stéphane Broc costumi Fabienne Damiean sguardo esterno Caterina Sagna produzione Wooshing Machine coproduzione Théâtre Les Tanneurs, Charleroi danse Centre Chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles, POLE SUD - Centre de Développement Chorégraphique National - Strasbourgo Francia, Centre Chorégrahique National de Tours / Direction Thomas Lebrun et Central, Centre Culturel Régional du Centre - La Louvière con il sostegno della Fédération Wallonie-Bruxelles, di Wallonie Bruxelles International & WBT/D foto di Alice Piemme
El Pueblo Unido Jamás Será Vencido è uno spettacolo di minoranza, nei tempi bui che vivono l’Europa e il mondo, che vuole rendere omaggio ai tanti che han creduto nell’idea o nella possibilità di un mondo migliore. Per molto tempo questa canzone ha risuonato nelle nostre teste di adolescenti italiani e, come un fiume carsico, la memoria ci ha restituito immagini, suoni, canzoni e gesti di quegli anni. Lo spettacolo, con leggerezza e serietà al tempo stesso, parla della società di oggi attraversata da cambiamenti socio-economici domandandosi quale eco abbiano gli ideali di ieri, senza volerne fare un manifesto politico.
Alessandro Bernardeschi ha iniziato gli studi al D.A.M.S di Bologna dove ha conseguito la laurea. Ha poi proseguito la formazione in danza classica e contemporanea pur essendo molto attivo sulla scena dell’avanguardia bolognese degli anni ‘80. All’inizio degli anni ‘90 si trasferisce a Parigi, poi a Bruxelles, dove lavora con i coreografi Paco Decina, Catherine Diverres, Karine Ponties, Marco Berretini, François Verret, Olga de Soto, George Appaix e Ayelen Parolin. Nel 2000 inizia la collaborazione con Caterina Sagna per la quale partecipa a tutte le sue creazioni. Dal 2015 Alessandro e Mauro Paccagnella collaborano per la creazione della “Trilogia della Memoria” composta da Happy Hour, El Pueblo Unido Jamás Será Vencido et Closing Party (arrivederci e grazie). Attualmente lavorano sulla nuova creazione con Carlotta Sagna “Ma l’amor mio non muore.”
Creata nel 1998 a Bruxelles in Belgio, la Compagnie Wooshing Machine è un luogo di invenzioni in cui evolvono molteplici territori creativi. Composto da un collettivo di artisti riuniti intorno al coreografo Mauro Paccagnella, Wooshing Machine si propone come uno spazio di creazione aperto dove si incrociano e dialogano delle realtà artistiche multiple ed eterogenee.
concetto, coreografia e messa in scena Alessandro Bernardeschi in collaborazione con Mauro Paccagnella interpreti Alessandro Bernardeschi, Antonio Montanile & Lisa Gunstone disegno luci e regia générale Simon Stenmans musiche Eric Ronsse in collaborazione con Alessandro Bernardeschi consulenza video Stéphane Broc costumi Fabienne Damiean sguardo esterno Caterina Sagna produzione Wooshing Machine coproduzione Théâtre Les Tanneurs, Charleroi danse Centre Chorégraphique de la Fédération Wallonie-Bruxelles, POLE SUD - Centre de Développement Chorégraphique National - Strasbourgo Francia, Centre Chorégrahique National de Tours / Direction Thomas Lebrun et Central, Centre Culturel Régional du Centre - La Louvière con il sostegno della Fédération Wallonie-Bruxelles, di Wallonie Bruxelles International & WBT/D foto di Alice Piemme
El Pueblo Unido Jamás Será Vencido è uno spettacolo di minoranza, nei tempi bui che vivono l’Europa e il mondo, che vuole rendere omaggio ai tanti che han creduto nell’idea o nella possibilità di un mondo migliore. Per molto tempo questa canzone ha risuonato nelle nostre teste di adolescenti italiani e, come un fiume carsico, la memoria ci ha restituito immagini, suoni, canzoni e gesti di quegli anni. Lo spettacolo, con leggerezza e serietà al tempo stesso, parla della società di oggi attraversata da cambiamenti socio-economici domandandosi quale eco abbiano gli ideali di ieri, senza volerne fare un manifesto politico.
Alessandro Bernardeschi ha iniziato gli studi al D.A.M.S di Bologna dove ha conseguito la laurea. Ha poi proseguito la formazione in danza classica e contemporanea pur essendo molto attivo sulla scena dell’avanguardia bolognese degli anni ‘80. All’inizio degli anni ‘90 si trasferisce a Parigi, poi a Bruxelles, dove lavora con i coreografi Paco Decina, Catherine Diverres, Karine Ponties, Marco Berretini, François Verret, Olga de Soto, George Appaix e Ayelen Parolin. Nel 2000 inizia la collaborazione con Caterina Sagna per la quale partecipa a tutte le sue creazioni. Dal 2015 Alessandro e Mauro Paccagnella collaborano per la creazione della “Trilogia della Memoria” composta da Happy Hour, El Pueblo Unido Jamás Será Vencido et Closing Party (arrivederci e grazie). Attualmente lavorano sulla nuova creazione con Carlotta Sagna “Ma l’amor mio non muore.”
Creata nel 1998 a Bruxelles in Belgio, la Compagnie Wooshing Machine è un luogo di invenzioni in cui evolvono molteplici territori creativi. Composto da un collettivo di artisti riuniti intorno al coreografo Mauro Paccagnella, Wooshing Machine si propone come uno spazio di creazione aperto dove si incrociano e dialogano delle realtà artistiche multiple ed eterogenee.