diincontro a cura di Danila Blasi e Graziano Graziani intervengono Gisella Blanco, Ginevra Lamberti, Walter Porcedda, Carmelo Zapparrata
Il teatro e la danza soffrono di una sorta di autoreferenzialità, quando parlano di loro stessi, che li relegano ai margini del dibattito culturale. Il racconto della scena, sui giornali, è quasi sempre un racconto di "spettacolo", fatto di anticipazioni e recensioni, quasi mai un approfondimento intellettuale che possa essere letto per capire il nostro presente, come avviene invece per gli articoli che parlano di libri o di cinema. La colpa è in parte del disinteresse dei media per la scena contemporanea ma, in parte, anche dell'abitudine di danza e teatro nell'usare un linguaggio per iniziati. Abbiamo deciso così di invitare due scrittrici - Ginevra Lamberti e Gisella Blanco - digiune di danza, a seguire le due giornate del festival, del 17 e 18 maggio e raccontarle con il loro linguaggio, per poi mettere i risultati a confronto con la lingua della critica specialistica - Walter Porcedda e Carmelo Zapparrata - durante un incontro aperto al pubblico il 19 maggio al Teatro Fellini di Pontinia. L'obiettivo è quello di capire, dal confronto con sguardi curiosi e penne attente, se i linguaggi si possono ibridare per rendere il racconto della danza accessibile anche a chi non ne conosce ancora i linguaggi, senza per questo perdere di intensità. A Graziano Graziani sarà affidato il compito di estrarre un lemmario dalla discussione, isolare le parole più luminose e quelle più oscure tra quelle usate da critici e scrittori, e di rimetterle al centro della discussione, per fare un'analisi condivisa del linguaggio che usiamo.
Graziano Graziani è scrittore, giornalista e critico teatrale. E' tra i conduttori di Fahrenheit, a Rai Radio 3, dove collabora anche con Pantagruel e la trasmissione di radio-documentari Tre Soldi. Documentarista in ambito teatrale, ha collaborato con Rai 5 per le relizzazione di interviste e per l'agenda culturale di Rai Cultura. Ha lavorato come redattore con varie testate – come Carta, La Differenza, I Quaderni del Teatro di Roma – e collaborato con molte altre (Lo Straniero, Internazionale.it, Frigidaire). Al momento scrive per Il Tascabile, rivista on line di Treccani, e Minima&Moralia, il blog nato attorno alla casa editrice Minimum Fax. Ha pubblicato diversi libri, tra cui l'Atlante delle Micronazioni (Quodlibet, 2015) e il romanzo Esperia (Gaffi, 2008) e curato saggi e testi in ambito teatrale con le case editrici Titivillus, Editoria§Spettacolo, Cue Press. Cura un blog intitolato Stati d'Eccezione.
diincontro a cura di Danila Blasi e Graziano Graziani intervengono Gisella Blanco, Ginevra Lamberti, Walter Porcedda, Carmelo Zapparrata
Il teatro e la danza soffrono di una sorta di autoreferenzialità, quando parlano di loro stessi, che li relegano ai margini del dibattito culturale. Il racconto della scena, sui giornali, è quasi sempre un racconto di "spettacolo", fatto di anticipazioni e recensioni, quasi mai un approfondimento intellettuale che possa essere letto per capire il nostro presente, come avviene invece per gli articoli che parlano di libri o di cinema. La colpa è in parte del disinteresse dei media per la scena contemporanea ma, in parte, anche dell'abitudine di danza e teatro nell'usare un linguaggio per iniziati. Abbiamo deciso così di invitare due scrittrici - Ginevra Lamberti e Gisella Blanco - digiune di danza, a seguire le due giornate del festival, del 17 e 18 maggio e raccontarle con il loro linguaggio, per poi mettere i risultati a confronto con la lingua della critica specialistica - Walter Porcedda e Carmelo Zapparrata - durante un incontro aperto al pubblico il 19 maggio al Teatro Fellini di Pontinia. L'obiettivo è quello di capire, dal confronto con sguardi curiosi e penne attente, se i linguaggi si possono ibridare per rendere il racconto della danza accessibile anche a chi non ne conosce ancora i linguaggi, senza per questo perdere di intensità. A Graziano Graziani sarà affidato il compito di estrarre un lemmario dalla discussione, isolare le parole più luminose e quelle più oscure tra quelle usate da critici e scrittori, e di rimetterle al centro della discussione, per fare un'analisi condivisa del linguaggio che usiamo.
Graziano Graziani è scrittore, giornalista e critico teatrale. E' tra i conduttori di Fahrenheit, a Rai Radio 3, dove collabora anche con Pantagruel e la trasmissione di radio-documentari Tre Soldi. Documentarista in ambito teatrale, ha collaborato con Rai 5 per le relizzazione di interviste e per l'agenda culturale di Rai Cultura. Ha lavorato come redattore con varie testate – come Carta, La Differenza, I Quaderni del Teatro di Roma – e collaborato con molte altre (Lo Straniero, Internazionale.it, Frigidaire). Al momento scrive per Il Tascabile, rivista on line di Treccani, e Minima&Moralia, il blog nato attorno alla casa editrice Minimum Fax. Ha pubblicato diversi libri, tra cui l'Atlante delle Micronazioni (Quodlibet, 2015) e il romanzo Esperia (Gaffi, 2008) e curato saggi e testi in ambito teatrale con le case editrici Titivillus, Editoria§Spettacolo, Cue Press. Cura un blog intitolato Stati d'Eccezione.